I capelli vanno curati in ogni stagione, in inverno dopo averli nascosti sotto il cappello, indeboliti dall’alternanza delle temperature e in estate dopo averli raccolti in code di cavallo.
Il primo trattamento a cui affidiamo è la maschera da applicare dopo lo shampoo. Spesso però limitiamo i minuti di posa per la scomodità dell’attesa sotto la doccia o per la paura di ottenere capelli pesanti.
Hai mai provato a lavarli al contrario?
Questo tipo di trattamento è assolutamente perfetto per i capelli fini e aiuta ad affrontare la mancanza d’idratazione tipica del capello sfibrato.
Questo metodo di cura del capello è chiamato anche “reverse shampooing” e consiste nell’applicare prima la maschera a capello asciutto e solo successivamente lo shampoo.
Dopo aver distribuito la maschera sulle mani la applichiamo sulle lunghezze asciutte e pettiniamo con un pettine a denti larghi. Lasciamo in posa da almeno 5 minuti fino anche ad un’ora in base alla necessità. Procediamo al risciacquo e applichiamo lo shampoo in modo da eliminare tutti i residui della maschera.
Chi prova questo nuovo metodo riferisce di sentire il capello voluminoso e leggero, soprattutto se ha capelli fini o grassi.
La maschera non viene diluita con l’acqua e l’azione ristrutturante risulta molto più intensa ma, allo stesso tempo, eseguendo lo shampoo successivamente preveniamo l’effetto di appesantimento.
Quale maschera utilizzare?
Visto che la maschera rimarrà in posa diversi minuti senza essere diluita il nostro consiglio è usare un prodotto di qualità che non contenga ingredienti “fastidiosi” per la cute come siliconi derivati dal petrolio.
Il prodotto perfetto è la maschera Inebrya della linea Dry-T
P.s. Un consiglio per lo shampoo. E’ bene diluirlo prima di applicarlo, così evitiamo di applicare il prodotto in una sola zona con il risultato di essere troppo aggressivi